Per gli ospiti importanti, di inizio autunno, la nonna chiedeva sempre a Don Turiddu, ex chef della Marina Militare Italiana, di preparare il suo “Falso Magro”, molto apprezzato da Ammiragli, Comandanti e Ufficiali… Di buon mattino Turiddu si recava da Pippo il macellaio per farsi preparare 1 kg di carne di vitello “tagliata per falso magro” e un po’ di tritato di carne di maiale macinato una sola volta, nonché qualche fettina di lardo e di salame.

Passava poi dal pollaio a raccogliere qualche uovo fresco e dalla dispensa per un paio di cipolle. Anche la conserva di pomodoro preparata qualche settimana prima era già pronta per essere usata! Si metteva quindi all’opera: indossava un grembiule ricamato a mano prestato dalla nonna, si rimboccava per benino le maniche dell’immacolata camicia bianca e con il suo inconfondibile sorriso e la sua contagiosa allegria, sii apprestava a preparare, canticchiando e parlottando tra sé e se.

1. Rassodare 3/4 uova. Raffreddarle sotto il getto Dell ‘acqua fredda e tagliarle a spicchi.

2. In un tegame capiente mettere a rosolare a fiamma molto molto dolce  la cipolla finemente affettata con un pochino di olio Evo, se serve aggiungere un pochino d’acqua.

3. Sul tavolo di marmo stendere la carne e allargarla per bene. Sul lato lungo disporre nell’ordine: le fettine di lardo, il salame l ‘uovo sodo a spicchi e la carne di maiale. Sale e pepe q.b , arrotolare per bene e legare con spago da cucina.

4. Far rosolare il falso magro nel tegame con la cipolla per benino e, aggiungere la conserva di pomodoro. Far cuocere per 35/40 minuti circa. Assaggiare per verificare se necessaria l ‘aggiunta di sale.

5. Affettare il falso magro e disporlo nel piatto di portata con il suo sughetto . Servire caldo.

 Il contorno potrà essere un buon purè di patate o semplicemente delle patate al sale.

Soddisfatto della sua opera si riposava un po’ e, al momento di servire il secondo entrava trionfante in sala da pranzo con il suo spettacolare falso magro sorridendo agli ospiti e salutando anche in lingua straniera visti i suoi lunghi viaggi in nave svolti da ragazzo in giro per il mondo.

Mentre il profumo riempiva la stanza mettendo tutti di ottimo umore, serviva ognuno dei commensali e poi usciva silenziosamente ascoltando i numerosi apprezzamenti degli ospiti che, lo richiamavano alla fine del pasto per applaudirlo e ringraziarlo.

Ricordi di bambina e sapori della nostra tavola di famiglia. Turiddu prepara ancora il suo meraviglioso falso magro ma, per evitare che la ricetta tramandata verbalmente di madre in figlio vada perduta eccola qui, con il piacere di condividere con tutti voi una …briciola di gusto consapevole…